Prezzo a persona:
3.000,00 € 2.800,00 €
Acconto
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Il gruppo sarà confermato al raggiungimento di 8 iscritti entro la data limite indicata sopra.
La cassa comune prevista è di 800 USD a persona. A cosa serve la cassa comune? Scoprilo qui.
La Tanzania ed i suoi parchi più famosi vissuti nella maniera più wild possibile, con notti in tenda nei campeggi circondati dai suoni e dai rumori della savana per godere appieno della meravigliosa natura selvaggia.
Il parco del Serengeti ed il cratere del vulcano spento di Ngorongoro con i loro animali, i poco frequentati parchi Lake Manyara e Tarangire, famoso per i maestosi baobab, l'incontro con le etnie locali Hadzabe e Masai sulle sponde dei laghi Eyasi e Natron, dominato dalla inconfondibile mole triangolare dell'Ol Doiyno Lengai, la montagna sacra del popolo Masai.
Questo e molto altro a bordo di fuoristrada appositamente modificati che permettono di sollevare il tetto durante i safari per una visione a 360° della natura che ci circonderà.
La formula Expedition è l'essenza dell'avventura, pochi fronzoli e tanta sostanza: piccoli gruppi di viaggiatori che seguono il ritmo della natura; sveglia all'alba, caffè, safari in cerca degli animali, pranzi nella savana sotto un'acacia, tramonti in religioso silenzio.
I pernottamenti in tenda nei campi non recintati circondati dalla savana regalano emozioni non descrivibili e le cene gustate davanti al fuoco da campo avranno un sapore unico.
Il tutto coordinato dal nostro Explorer Pro esperto d'Africa, che in Tanzania ci ha vissuto e parla il Kiswahili, la lingua ufficiale della Tanzania.
Una buona macchina fotografica, un buon binocolo, la voglia di esplorare e stupirsi di fronte alla ruvida bellezza del mondo allo stato antico è tutto ciò che serve, a voi viaggiatori, per godere appieno di un'esperienza di gruppo unica, avventurosa e indimenticabile.
Ritrovo a Malpensa o Fiumicino con Dario il nostro Explorer Pro e inizio dell'avventura
Atterrati al Kilimanjaro airport incontriamo i nostri driver che ci accompagneranno ad Arusha dove ci sisteremo in guesthouse
Notte al Mc Ellys hotel o similare
Arusha _ Lake Manyara N.P. _ Lake Eyasi
Dopo colazione partenza per il Lake Manyara National Park, dove arriveremo in 2 ore abbondanti. Ci registriamo al gate, alziamo il tetto dei nostri fuoristrada e cominciamo il primo game drive del viaggio alla ricerca della fauna africana. Nel pomeriggio ripartiamo alla volta del lake Eyasi dove monteremo il campo in uno dei campeggi attrezzati della zona
Notte al Eyasi bush camp o similare
Lake Manyara National Park
Spesso trascurato dagli itinerari turistici questo piccolo parco prende il nome dal lago omonimo che, a seconda della stagione e dall'abbondanza delle piogge, arriva a coprire oltre un terzo della superficie totale del parco.
Dichiarato UNESCO biosphere reserve già nel 1981, è uno dei parchi con la più alta biodiversità di tutta la Tanzania al cui interno troviamo diversi ecosistemi naturali; appena varcato il gate si costeggiano i contrafforti della Rift Valley e la pista attraversa una lussureggiante foresta pluviale di alberi di tamarindo e mogano. Avvicinandosi al lago la foresta si dirada lasciando spazio ad una spettacolare alternanza tra piccole radure e paludosi acquitrini dove gli ippopotami solitamente regnano sovrani.
Il lago ospita una abbondante avifauna, ibis, pellicani, marabù, oche egiziane solo per citarne alcuni mentre la zona sud è famosa per la presenza dei cosidetti tree-climbing lions; sfruttando la particolare conformazione di alcune acacie a ombrello hanno sviluppato l'abitudine di salire sui rami più bassi per sfuggire alla calura ed alle punture di insetto.
Quest'area ospita due tribù, gli Hadza, nomadi che ancora vivono affidandosi alla caccia e alla raccolta per il loro sostentamento ed i Datoga, molto più stanziali, dediti alla pastorizia, alla lavorazione del ferro e ad una agricoltura di sussistenza. Per sfruttare al meglio la giornata partiamo che è ancora buio ed al sorgere del sole incontriamo un gruppo di Hadza per seguirli nella loro quotidiana battuta di caccia, quindi rientriamo al campo, pranziamo e partiamo alla volta del vulcano di Ngorongoro. Sbrigate le formalità al gate di ingresso comincia la salita che ci porterà ai 2.200 metri di altitudine del cratere, non prima di esserci fermati al viewpoint per uno splendido colpo d'occhio all'interno della caldera.
Notte al Simba camp
Ngorongoro Conservation Area
Il cratere preistorico di Ngorongoro, sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, è famoso per la sua spettacolare concentrazione di animali, con ampie opportunità di avvistare i cosiddetti “Big Five”, elefante, rinoceronte, bufalo, leone e leopardo.
Il parco è considerato essere una delle 7 meraviglie d'Africa, si tratta infatti di un vulcano imploso alcuni milioni di anni fa con la più vasta caldera presente sulla terra ancora intatta, circa 20 km di diametro, al cui interno si è straordinariamente formata nei millenni la vita vegetale e animale. Percorrendo in fuoristrada la ripida pista che in 600 metri di dislivello scende all'interno del cratere ci si ritrova catapultati in un paesaggio verde-azzurro mozzafiato punteggiato di pianure, laghi e foreste; una "terra che il tempo ha dimenticato" inquietante e ultraterrena, ricca di enormi elefanti, rinoceronti, gnu, gazzelle, zebre ed i relativi predatori.
Anche oggi saremo noi a dare la sveglia al sole, smontiamo il campo che è ancora buio e dopo una veloce colazione si parte per la discesa nel cratere; il permesso di ingresso dura 6 ore e le sfrutteremo andando alla ricerca dei big 5. Dopo il pranzo consumato sulle sponde del lago Magadi cominciamo la risalita lungo la pista che risale fino al bordo del cratere e ci spostiamo in direzione del parco del Serengeti. Sosta al gate Naabi Hill per le formalità di ingresso e ultimi km di pista fino a raggiungere la zona di Seronera, cuore del parco, dove piazzeremo il campo e ci prepareremo per la cena.
Notte a Seronera presso il public campsite
Serengeti National Park
Se c'è un posto che ognuno di noi ha visto negli innumerevoli documentari trasmessi dalla televisione questo è il parco del Serengeti. 15.000 kmq di natura selvaggia, foreste, fiumi, colline e le famose pianure sconfinate (Siringet in lingua Masai significa appunto “pianura sconfinata”) di una delle aree protette più conosciute del pianeta, teatro della famosa migrazione degli gnu e delle zebre attraverso il fiume Mara al confine con il Kenya.
Il parco si presenta come un ambiente magico con vaste praterie interrotte dai Kopje, conformazioni granitiche che sorgono come fortezze solitarie dalle pianure erbose. E' popolato da un immenso numero di animali tra cui elefanti, bufali, iene, leoni, leopardi, ghepardi, zebre, gnu, giraffe e antilopi sparsi nella sterminata savana punteggiata dalle tipiche acacie a ombrello
Giornata interamente dedicata all'avvistamento degli animali, in questo periodo il flusso della migrazione degli gnu solitamente è abbastanza vicino alla zona di Seronera
Notte a Seronera presso il public campsite
Dopo un'ultima mattinata di safari nella zona di Seronera ci avviamo nel settore settentrionale del parco dove le praterie lasciano il posto a dolci colline erbose.
Notte al Lobo campsite
Un ultimo game drive mattutino ci conduce al gate di uscita del parco da dove prendiamo la pista che attraversa i villaggi di Wasso, Loliondo e Sonjo; siamo in territorio Masai, i villaggi si susseguono finchè in lontananza non appaiono le sponde del lago Natron, ubicato nell'arida e bellissima Rift Valley. Questo lago alcalino è inospitale per la maggior parte della fauna selvatica, ad eccezione degli stormi di fenicotteri rosa che lo hanno eletto a luogo principale di riproduzione, con oltre 2 milioni di uccelli che si radunano nell'area ogni anno. Pochi chilometri a sud del lago, a dominare il panorama, si erge maestosa l'inconfondibile e perfettamente simmetrica sagoma conica del vulcano Ol Doinyo Lengai (letteralmente “la montagna di Dio” in lingua Masai).
Notte al Worldview campsite
Ancora un giorno di grandi emozioni ci attende, la pista che percorriamo contorna il vulcano ed è molto suggestiva. Arrivati alla cittadina di Mto wa Mbu visita al mercato locale e poi via di nuovo verso il bush, ci attende il Tarangire N.P. per un ultima notte circondati dai rumori della savana.
Notte al Tarangire public campsite
Tarangire National Park
In posizione leggermente defilata rispetto agli altri parchi nazionali il Tarangire National Park, 2.600 kmq di estensione, spicca per il suo paesaggio disseminato di enormi baobab, alberi spettacolari di dimensioni incredibili (possono raggiungere i 25 metri di altezza), particolarmente longevi e resistenti con fusto rigonfio e bizzarra chioma spesso spoglia. Pur essendo un albero icona dell'Africa, conosciuto in tutto il mondo, per i locali rappresenta una fonte di cibo e di medicine e da molte tribù viene ritenuto sacro. Soprattutto durante la stagione secca, il parco ospita numerosi animali: zebre, gnu, alcelafi, kudu minori, dik-dik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti, felini quali ghepardi e leoni. E' però la presenza degli elefanti a spiccare, il Tarangire ha la più alta concentrazione di questi mammiferi di tutta la Tanzania ed è possibile avvistare da 500 a 1000 elefanti
Ultimo safari all'alba, colazione al gate e via in direzione di Arusha. A seconda che si faccia l'estensione a Zanzibar o si rientri in Italia gli autisti ci lasceranno ad uno degli aeroporti da dove saluteremo con molta malinconia questa terra così ricca e affascinante.
Arrivo in Italia
Mappa Dettagliata QUI
La tipica giornata di safari, chiamata game drive (dall'inglese game, selvaggina, e drive) inizia poco prima dell'alba, una veloce colazione e si parte per sfruttare le prime ore di luce. Può fare molto freddo al mattino sopratutto con il tetto dei fuoristrada sollevato per avvistare gli animali. A pranzo solitamente si mangia al sacco in qualche picnic area, nei parchi è vietato scendere dove si vuole per ovvi motivi di sicurezza. Per cena avremo sempre un piatto caldo, pasta, riso, legumi ecc
In Tanzania i camping sono spartani, nelle docce l'acqua calda non è una certezza, e gli animali possono vagare liberamente all'interno dei campeggi in quanto non sono recintati. Quindi vanno rispettate alcune norme di sicurezza come il non allontanarsi da soli nei dintorni del campo oppure uscire di notte dalle tende..
Tenda, materassino e sacco a pelo vengono forniti dall'agenzia locale.
Premessa doverosa, noi non siamo medici per cui qualsiasi dubbio circa la situazione medica personale va risolto con il proprio medico o la propria Asl.
La normativa attuale per chi arriva dall'Italia non prevede vaccinazioni obbligatorie. Per i viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Ethiopia, ecc.), il vaccino è obbligatorio anche in caso di solo transito aeroportuale se superiore alle 12 ore. Consigliate profilassi antimalarica, antitifica ed epatite A.
La Tanzania è un Paese dove non esistono grossi rischi per la sicurezza dei turisti, valgono le accortezze che si adoperano in qualsiasi luogo / città europea. Per info dettagliate visitare il sito viaggiare sicuri del Ministero degli Affari Esteri
Si ottiene online con pagamento con carta di credito https://visa.immigration.go.tz/