Prezzo a persona:
2.900,00 € 2.500,00 €
Acconto
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Maurizio 67
Anna 67
Federico 56
Caterina 61
Cristina 50
Il gruppo sarà confermato al raggiungimento di 5 iscritti entro la data limite indicata sopra.
La cassa comune prevista è di 900€ a persona. A cosa serve la cassa comune? Scoprilo qui.
Una grande avventura namibiana, un viaggio pensato per chi è alla ricerca di un itinerario dove il turismo di massa non è assolutamente presente: anzi, spesso saremo solo noi e la strabiliante natura selvaggia.
Da Windhoek ci spostiamo a Palmwag, entrando nella Concession Area, dove vivono anche alcuni esemplari di rinoceronte nero, e percorriamo il remoto Crowther's trail, guidando su piste di incomparabile bellezza tra scenari mozzafiato da Monument Valley, nella regione del Damaraland. Giunti nel fiume secco Hoanib, trascorreremo una giornata alla ricerca degli elusivi elefanti del deserto, in una continua e stupefacente mutazione di panorami.
La strada per arrivare nel Caprivi è lunga, e ne approfitteremo per visitare in un paio di giorni l'Etosha National Park. Attraversandolo da ovest a est, entreremo nel Caprivi Strip, un’anomalia geografica frutto delle scelte geopolitiche dell'epoca coloniale. Siamo nella Kavango–Zambezi Transfrontier Conservation Area, la seconda area al mondo per estensione dedicata alla conservazione della natura: con una superficie quasi uguale a quella della Francia (!), l’area comprende i bacini di alcuni dei più grandi fiumi africani – Zambezi, Kavango, Kafue, Chobe – e attraversa cinque Stati dell’Africa meridionale: Zambia, Zimbabwe, Angola, Namibia e Botswana. Rispetto agli aridi paesaggi del Damaraland, sembra davvero di essere in un altro continente: fiumi, paludi, pianure alluvionali, foreste e una ricchissima fauna selvatica caratterizzano una zona ancora poco toccata dal turismo.
Sulla via del rientro, a coronare questa splendida cavalcata africana, entreremo nel Khaudum National Park, una perla nascosta del Paese, parte del vasto ecosistema del deserto del Kalahari, per poi concludere il tour nella Nyae – Nyae Concession Area, dove alcuni individui del popolo San (i Boscimani) cercano ancora di vivere secondo la loro cultura tradizionale.
Ritrovo in aeroporto e partenza del tour
Atterrati all' Hosea Kutako airport di Windhoek ritiriamo i veicoli 4x4, cambiamo i soldi e ci dirigiamo in direzione di Okahandja percorrendo la B1, principale arteria stradale della Namibia perfettamente asfaltata
Sistemazione in guesthouse.
km 90 – 1h
Giornata di trasferimento attraverso la regione dell'Erongo, un'ottima pista con ampi panorami ci dà il benvenuto in Namibia. Nel pomeriggio arrivo a destinazione e relax.
Sistemazione al Palmwag campsite
km 460 – 7h
Inizia l'avventura, entriamo nella Concession Area guidando su piste rocciose in mezzo a cespugli di Euphorbia Damarana, pianta velenosa per la maggior parte degli animali ma che costituisce parte della dieta dei rinoceronti neri qui presenti in alcune decine di esemplari. Nel pomeriggio montiamo il campo in uno degli spot dove si è autorizzati a campeggiare, si tratta di totale wild camping, non c'è alcuna recinzione né fornitura d'acqua.
Sistemazione al Blackridge camp.
km 120 – all day
La Concessione di Palmwag è un'area protetta di 550.000 ettari situata nella parte nord-occidentale della Namibia; i visitatori si trovano nel mezzo di un infinito e surreale paesaggio basaltico, il cosiddetto altopiano di Etendeka creato da massicce eruzioni di magma circa 125 milioni di anni fa. L'area è un rifugio estremamente importante per specie animali rare, alcune delle quali minacciate di estinzione, si stima che qui si trovino oltre il 70% dei rinoceronti neri che vivono ancora in natura.
Elefanti del deserto, zebre di montagna, giraffe e antilopi attirano un discreto numero di predatori come leopardi e iene maculate. Inoltre sono presenti alcuni esemplari di "leoni del deserto" felini adattatatisi alle condizioni aride della concessione di Palmwag.
Risalendo il Mudorib river, sempre in secca, giungiamo ad un altro fiume stagionale ed effimero, l'Hoanib. La pista corre esattamente nel letto del fiume tra alte pareti rocciose ed enormi camelthorn alberi appartenenti alla famiglia delle acacia. Gli avvistamenti di animali sono quasi garantiti dalla presenza di 2 pozze per l'abbeverata.
Sistemazione all' Elephant song campsite
km 100 – all day
All'alba si parte in direzione dell'Etosha NP dove contiamo di arrivare nel primo pomeriggio. Game drive nell'area di Okaukuejo dove arriveremo poco prima del tramonto. Oltre al campeggio si trova una waterhole artificiale da dove è possibile ammirare gli animali che si avvicendano all'abbeverata.
Sistemazione all' Okaukuejo campsite
km 460 – all day
Etosha in lingua Oshivambo significa “grande luogo bianco” e sta ad indicare l'immensa salina (pan) presente all'interno del Parco rendendolo unico in Africa. Visibile dallo spazio, questo ampio deserto bianco occupa circa 5.000 kmq sugli oltre 22.000 dell'area protetta; per dare un riferimento è l'equivalente di una regione italiana ma senza strade asfaltate o città, solo piste, savane ed una popolazione incredibile di animali, oltre 300 specie di uccelli, più di 100 di rettili e mammiferi, tra cui leoni, iene, leopardi, giraffe, antilopi, elefanti ed il raro rinoceronte (sia nero che bianco).
Attraversiamo il parco costeggiando il pan fino ad arrivare al gate di Namutoni dove ricomincia l'asfalto che in 3 ore ci porterà a Mururani, sosta obbligatoria sulla via per il Caprivi.
Sistemazione al Mururani camp.
Km 360 - all day
Siamo nel Caprivi! Da oggi e per i prossimi 5 giorni ci sperderemo nella già citata Kavango–Zambezi Transfrontier Conservation Area, la parte namibiana conta 4 diverse aree protette, Bwabwata NP, Mudumu NP, Kwando Core Area e Nkasa Rupara NP. Oggi entreremo nel Bwabwata NP.
Sistemazione al Nambwa camp.
Km 530 – 7h
Caprivi – Il territorio prende il nome dall'allora cancelliere tedesco Leo Von Caprivi che, nel 1890, negoziò l'acquisizione del terreno dal Regno Unito in cambio della rinuncia, a favore degli inglesi, del protettorato sull'isola di Zanzibar.
Il fine era di dare alla Germania l'accesso al fiume Zambezi e di conseguenza creare una rotta commerciale verso la costa orientale dell'Oceano Indiano per collegare le colonie dell'impero. L'Africa Tedesca del sud-ovest (l'attuale Namibia) con L'Africa orientale Tedesca (l'attuale Tanzania).
Il percorso dello Zambezi però si rivelò in seguito non navigabile a causa della presenza delle imponenti Cascate Vittoria circa 65 chilometri a est della Striscia di Caprivi; durante i negoziati la controparte britannica era probabilmente a conoscenza della presenza delle cascate in quanto già nel 1855, l'eploratore scozzese David Livingstone, primo europeo a “scoprirle”, le chiamò Vittoria in onore dell'allora regina regnante.
Game drive tra i mille canali del fiume Kwando confine naturale tra Namibia e Botswana.
Sistemazione al Nakatwa camp.
Km 90
Sempre contornando le anse del fiume arriviamo in questo remoto parco dove resteremo due giorni nei quali organizzeremo una boat cruise per ammirare gli animali da un punto di osservazione differente rispetto ai 4x4.
Sistemazione al Rupara restcamp.
Km 90
Oggi lasciamo il Caprivi, ripercorriamo la strada asfaltata fatta in precedenza ed entriamo nel Khaudum National Park, perla nascosta dei parchi namibiani che attraverseremo in due giorni. La prima sosta sarà al Kahudum camp, ubicato su un piccolo altipiano che domina una vasta prateria frequentata da grandi mandrie di erbivori.
Sistemazione al Khaudum campsite
Km 430 – all day
Con una superficie pari a quella della Valle d'Aosta questo “piccolo” (secondo gli standard namibiani) parco naturale è di vitale importanza per le migrazioni della fauna selvatica tra Zambia, Botswana, Namibia e Angola. E' geograficamente parte del deserto del Kalahari, remoto e incontaminato e lo stesso ente del turismo namibiano lo descrive come “la natura selvaggia dimenticata della Namibia”. La fauna selvatica è più abbondante durante la stagione delle piogge ma comunque si trovano popolazioni stanziali di elefanti, giraffe, antilopi roane, kudu, eland, reedbuck e molti altri. Le specie di predatori includono leoni, leopardi, ghepardi, iene, sciacalli e, unico parco in Namibia dove con molta fortuna è possibile avvistarli, i licaoni.
Giornata dedicata all'attraversamento da nord a sud del Parco, sostando alle waterhole presenti sul percorso. In serata arrivo al nostro campo serale.
Sistemazione al Sikereti campsite.
Km 110 – 7h
Ancora un game drive all'alba e usciamo dal parco per entrare nell'area denominata Nyae Nyae che in lingua Khoisan significa “luogo roccioso senza montagne”. Siamo al confine con il Botswana ed è una delle poche zone dove ancora vivono i San, meglio conosciuti come Boscimani (dall'inglese bush men, uomini della savana) popolazione autoctona adattatasi nei secoli a vivere nel deserto del Kalahari.
Il campo dove sosteremo si trova vicino ad alcuni insediamenti che non mancheremo di visitare.
Sistemazione al Makuri camp.
Km 100 – all day
Purtroppo il giorno del rientro è arrivato, ci dirigiamo verso Windhoek dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Cena nel famoso ristorante Joe' beer.
Sistemazione alla Puccini guesthouse.
Km 700 – all day
Riconsegnati i 4x4 veniamo accompagnati in aeroporto.
Arrivo in Italia e rientro a casa.
E' un viaggio avventuroso, naturalistico, che attraversa zone poco o per nulla battute dal turismo. Si faranno lunghi trasferimenti in auto 4x4, guidate a turno da alcuni partecipanti, attraverso possibili guadi, piste sabbiose e polverose e si campeggia nella savana in aree a volte remote dove non c'è campo telefonico. Cucineremo da noi le nostre cene non facendoci mancare un paio di grigliate dove sarà possibile e le notti potrebbero essere abbastanza fredde.
E' un tour con ritmi intensi dato che la sveglia suona sempre all'alba per godere appieno del risveglio della natura che ci circonda.
E' richiesto spirito di adattamento e predisposizione alla collaborazione nelle attività quotidiane, cucinare, montare / smontare il campo, caricare / scaricare i fuoristrada.
Trovi l'elenco dettagliato dell'abbilgiamento e altra attrezzatura qui.