Prezzo a persona:
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La Namibia è una terra di incomparabile bellezza con un'incredibile varietà di paesaggi, e noi la proponiamo in un viaggio che unisce i “must to see” del Paese come il Parco Etosha ed il deserto del Namib, ai selvaggi e remoti territori del Nord-Ovest dove la natura è incontaminata e il turismo poco sviluppato.
In questo viaggio-spedizione dedicheremo 6 giorni all'esplorazione di una delle aree più intatte dell'Africa meridionale: le regioni del Kaokoland e del Damaraland, dove dovremo essere totalmente autonomi per quanto riguarda scorte di carburante, viveri e acqua.
Percorreremo le valli Marienfluss e Hartmann, delimitate a nord dal fiume Kunene, confine naturale con l'Angola; dopo aver dormito sulle sponde del fiume in uno scenografico campeggio, scenderemo verso sud esplorando i dintorni di Puros, polveroso villaggio nel quale vivono gli Ovahimba, meglio conosciuti come Himba, pastori seminomadi detti anche il popolo rosso per via dell'Otjize, la mistura di burro e ocra con la quale si cospargono abbondantemente il corpo.
Ancora sabbia e piste e ancora bussola a sud, fino a che raggiungeremo i fiumi Hoarusib e Hoanib, dove vivono animali unici come gli elefanti ed i leoni del deserto, e le piste corrono nel letto dei fiumi in secca.
L'altra Namibia che va assolutamente vista è la parte più classica ma non per questo meno bella e affascinante, ragion per cui non mancheremo di visitare l'Etosha National Park, attraversandolo interamente da est verso ovest in 3 giorni di safari.
Uscendo dal Damaraland guideremo su piste scenografiche tra montagne che ricordano la Monument Valley, fino alla famosa e tempestosa Skeleton Coast, con i suoi relitti e le colonie di otarie; e arriveremo alle inaspettate città di Swakopmund, la Monaco di Baviera d'Africa, e Walvis Bay, con la sua laguna piena di fenicotteri.
Da qui ancora via verso sud fino a Sesriem, porta d’ingresso del deserto del Namib, da dove il mattino seguente partiremo per Dedvlei, con i suoi famosi alberi anneriti e Big Daddy, la duna più alta della Namibia.
Non esiste altro Paese al mondo che unisca safari, deserti, montagne e oceano in un solo viaggio: la Namibia è unica, e la vivremo nella maniera più autentica possibile, pernottando in tenda a stretto contatto con la stupefacente natura africana.
Ritrovo a Malpensa o Fiumicino con Dario il nostro Explorer Pro e inizio dell'avventura
Atterrati all' Hosea Kutako airport di Windhoek ritiriamo i veicoli 4x4, cambiamo i soldi e ci dirigiamo nella capitale. Cena al famoso ristorante Joe's beerhouse
Pernottamento in guesthouse in b&b
Dopo colazione si parte in direzione Nord, sosta nella tranquilla cittadina di Otjiwarongo per la spesa nel supermercato locale ed il pranzo. Nel primo pomeriggio siamo al gate di ingresso del Parco Nazionale dell'Etosha, una rapida registrazione delle autovetture ed iniziamo a girovagare tre le piste del parco alla ricerca di animali.
Pernottamento al Namutoni camp
Etosha National Park
Etosha in lingua Oshivambo significa “grande luogo bianco” e sta ad indicare l'immensa salina presente all'interno del Parco rendendolo unico in Africa. Visibile dallo spazio questo deserto occupa 5.000 kmq su un totale di oltre 22.000 dell'area protetta; per dare un riferimento è l'equivalente di una regione italiana ma senza strade asfaltate o città, solo piste, savane ed un incredibile numero di animali che vivono allo stato libero. Oltre 300 specie di uccelli, più di 100 di rettili e mammiferi, tra cui leoni, iene, leopardi, giraffe, antilopi, elefanti ed il raro rinoceronte (sia nero che bianco), attirano ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo
Giornata interamente dedicata al game drive, pranzo al picnic site situato al limitare dell'Etosha pan e nel tardo pomeriggio arrivo ad Halali camp. Montate le tende ci prepariamo dei panini e andiamo alla Moringa waterhole raggiungibile in 5 minuti a piedi ad ammirare gli animali che si avvicendano all'abbeverata.
Pernottamento al Halali campsite
Altra giornata piena nel parco, partenza all'alba in direzione del lookout all'interno del pan dopodichè prendiamo la pista che taglia il parco in direzione Ovest; soste d'obbligo alle waterhole presenti sul percorso fino a raggiungere il campeggio dove monteremo le tende per la notte.
Pernottamento al Olifantsrus camp
A 2 minuti di cammino dal campeggio la pozza con annesso capanno sopraelevato regala un'alba indimenticabile. Sorto il sole iniziamo l'ormai consolidata routine, colazione, smontaggio campo e partenza. Verso mezzogiorno siamo al Galton gate, usciamo dal parco Etosha e per metà pomeriggio saremo a Opuwo dove faremo rifornimento di acqua, viveri e carburante, taniche comprese, per affrontare in tranquillità i successivi giorni nella zona più selvaggia del Paese.
Pernottamento al Kaoko Mopane campsite
Prima giornata nel Kaokoland, dopo pochi chilometri di asfalto prendiamo la pista per Kaoko Otavi da dove poi iniziano le piste difficili, con tratti rocciosi e attraversamento di fiumi che a seconda della stagione possono essere in piena o talmente secchi da dover inserire il 4x4 per attraversare tratti di sabbia profonda.
Pernottamento al Marble camp
A pocki km dal camp inizia la pista che porta al Joubert's Pass ed al red drum che segnala l'inizio dell'ampia valle del Marienfluss. Guidare su queste piste sabbiose ampie e solitarie è emozionante ed il panorama che ci contorna merita innumerevoli soste fotografiche. Arrivati al punto più a nord del viaggio, il fiume Kunene, confine con l'Angola, ci sistemiamo al campo e dopo pranzo ci sarà ancora il tempo di andare al view point per cercare di avvistare i coccodrilli sulle rive del fiume
Pernottamento al Syncro camp
Ripercorriamo il Marienfluss in senso inverso per una pista differente da quella del giorno precedente, passiamo a fianco alcuni insediamenti Himba che sono abitati a seconda del periodo e dall'abbondanza della stagione delle piogge. Infine entriamo in questa sperduta valle ricca di dune e formazioni rocciose. Il silenzio ed il senso di lontananza da tutto di questo luogo sono una delle esperienze più memorabili di tutto il viaggio
Pernottamento in wildcamp
Direzione sud, la pista corre a fianco della Skeleton Coast e spesso le dune sono avvolte da una nebbia fitta dovuta alla vicina presenza dell'oceano Atlantico. Giunti a Puros non mancheremo di percorrere il canyon formato dal fiume Hoarusib, un'oasi lunga 30 km che ospita sovente giraffe ed elefanti e di visitare il villaggio Himba prendendo con noi una guida locale che ci spiegherà usi e costumi di questo popolo.
Pernottamento al Harondua camp
Da Purros prendendo piste secondarie andiamo alla Okongwe waterhole sperando di incontrare il rinoceronte nero, quindi in 2 ore di guida giungiamo al fiume Hoanib lasciandoci alle spalle il Kaokoland per entrare nella regione del Damaraland. Dopo una sosta alla President waterhole iniziamo il 4x4 trail guidando nel letto in secca del fiume fino a giungere all'Elephant song camp arroccato sui fianchi di una collina con vista sulle pianure circostanti
Pernottamento all'Elephant song campsite
4 ore di pista e siamo a Twyfelfontein per visitare il sito Unesco di incisioni rupestri. Nel pomeriggio ci spostiamo nella zona della Skeleton Coast con un cambio repentino di clima e paesaggi
Pernottamento al Torra Bay campsite
Relitti, dune, scheletri di balene e otarie, il tutto guidando su una pista che in alcuni tratti corre a poche decine di metri dalle imponenti onde dell'oceano Atlantico. Arrivati a Swakopmund giro libero della cittadina
Pernottamento al Municipal Bungalow campsite
Prima tappa di oggi è Walvis Bay con la sua laguna frequentata dai fenicotteri. Quindi via in direzione del deserto del Namib, sosta al cartello del passaggio del Tropico del Capricorno e per pranzo siamo a Solitaire a gustare la famosa torta di mele. Un'altra ora abbondante di pista e siamo a Sesriem, gate di accesso al parco; montiamo il campo e andiamo per il tramonto allo Sesriem canyon.
Pernottamento al Sesriem camp
Namib desert
Chiunque si aspetti di trovare esclusivamente “sabbia e sole” resterà deluso dalla varietà di ambienti, flora e fauna presenti in quello che viene riconosciuto essere il deserto più antico del mondo. Qui si possono toccare granelli di sabbia vecchi 80 milioni di anni, ammirare piante come le Welwitschia Mirabilis ed i Kokerboom (alberi faretra); tra gli animali troviamo orici, springbok, enormi elefanti adattati alle condizioni del deserto e piccoli insetti che nel corso dell'evoluzione si sono adeguati all'aridità della zona come il simpatico coleottero delle nebbie. Il “deserto che vive” non delude mai il viaggiatore che lo osservi con occhio curioso.
Alle 5,30 apre il gate interno del parco e dopo un' ora di guida arriviamo a Sossusvlei da dove inizia la salita per arrivare in punta alla duna Big Daddy. In circa un'ora e mezza saremo tutti su ad ammirare il panorama, poi discesa a rotta di collo sulla finissima sabbia fino raggiungere Deadvlei, il luogo più fotografato della Namibia con i suoi famosi alberi anneriti dal sole. Rientrati al park facciamo colazione, poi risaliti in auto passiamo dalla duna 45 e torniamo a Sesriem a smontare il campo. Dopo pranzo partiamo per Solitaire per un pomeriggio di relax totale, fuoco e ultima cena autogestita.
Pernottamento al Solitaire camp
In tre ore siamo nella capitale, lasciamo le auto e andiamo in aeroporto da dove purtroppo ripartiremo alla volta dell'Italia.
Viaggio realizzato con 2 vetture 4x4 completamente equipaggiate per spedizioni africane; dotate di doppia ruota di scorta, doppio serbatoio carburante, tende da tetto, frigo e il necessario per cucinare. Una sarà guidata dal tour leader e l'altra a turno da max 2 partecipanti.
Il numero massimo è di 7 o 11 iscritti, due o tre fuoristrada, per garantire il massimo comfort possibile ed il posto vicino al finestrino per scattare foto in totale tranquillità. E' fondamentale la completa disponibilità dei partecipanti, a collaborare nella preparazione del campo, accendere il fuoco, cucinare, rassettare, caricare e scaricare i fuoristrada.
Verrà richiesto di portare una piccola cambusa dall'Italia, si integrerà quindi la spesa con prodotti freschi acquistati nei mercati locali.
Fuoristrada Toyota Hilux doppia cabina o similari. Attrezzate per spedizioni africane sono equipaggiate con doppio serbatoio carburante, 2 tende da tetto con materassini, cuscini e sacchi a pelo. Gas per cucinare, pentole e posate, frigo, pala, compressore, kit di emergenza forature, doppia ruota di scorta, corde da traino.
Ogni partecipante ha il posto vicino al finestrino garantito.
Portare capi d'abbigliamento dai dai colori tenui e naturali, sabbia, kaki, verde, no colori fluo e no neri/blu. Le notti possono essere fredde o molto fredde, nel periodo corrispondente alla nostra estate anche le giornate, sopratutto se ventose, possono essere particolarmente rigide.
La tipica giornata di safari, chiamata game drive (dall'inglese game, selvaggina, e drive) inizia poco prima dell'alba, una veloce colazione e si parte per sfruttare le prime ore di luce. Può fare molto freddo al mattino sopratutto con il tetto dei fuoristrada sollevato per avvistare gli animali. A pranzo solitamente si mangia al sacco in qualche picnic area, nei parchi è vietato scendere dove si vuole per ovvi motivi di sicurezza. Per cena normalmente si cucina un piatto caldo, pasta, riso, legumi oppure si prepara la carne alla griglia
In Namibia i campeggi nei parchi nazionali sono recintati e dotati di docce e bagni mentre nella zona del Kaokoland e Damaraland non è garantita la presenza di acqua ed i campi non sono recintati dunque c'è la possibilità che vi transitino gli animali. Vanno seguite le indicazioni che verranno date di volta in volta dal nostro Explorer Pro e rispettate alcune norme di sicurezza come il non allontanarsi da soli nei dintorni del campo oppure uscire di notte dalle tende